James Matthew Barrie (1860-1937), il creatore di Peter Pan, lasciò in eredità, i diritti d’autore al Great Ormond Street Hospital, il più grande ospedale pediatrico di Londra.
James Barrie non è forse famoso quanto l’opera a cui ha dato vita: Peter Pan.
Nel 1902 appariva per la prima volta la figura di Peter Pan nel romanzo The Little White Bird (L’uccellino bianco). In seguito, visto il largo successo ottenuto con Peter Pan and Wendy (Peter Pan e Wendy) nel 1904, gli editori la ripubblicarono nel 1906 con il titolo Peter Pan in Kensington Gardens (Peter Pan nei giardini di Kensington).

Ma l’evento che determinò il successo di Peter Pan fu la rappresentazione teatrale del 27 dicembre 1904 al Duke of York’s Theatre di Londra, in cui il personaggio debuttò nell’avventura Peter Pan, or The Boy Who Wouldn’t Grow Up (Peter Pan, o il ragazzo che non voleva crescere).
In seguito, Barrie trasformò la storia facendola diventare un romanzo, che uscì nel 1911, prima con il titolo Peter and Wendy (Peter e Wendy), poi Peter Pan and Wendy (Peter Pan e Wendy) e infine solo Peter Pan.
Nel Aprile 1929 il Great Ormond Street, il principale ospedale pediatrico di Londra, ricevette i diritti d’autore dell’opera da James Barrie.
In quegli anni non era possible prevedere la vera portata della fortuna di Peter Pan: i giornali stimarono che il copyright di Peter Pan avrebbe portato all’ospedale 2000 sterline all’anno. Pochi avrebbero potuto sospettare che Peter Pan, sarebbe arrivato alla fortuna che ha avuto oggi.
Quando il copyright è scaduto per la prima volta alla fine del 1987 nel Regno Unito, 50 anni dopo la morte di Barrie, la legge “Copyright, Designs and Patents Act del 1988” ha concesso all’ospedale un diritto perpetuo di riscuotere royalties, ma questo non costituisce un vero copyright. Quando la durata del copyright è stata successivamente estesa a 70 anni da una direttiva dell’Unione Europea nel 1996 che uniforma i termini in tutta l’UE, l’ospedale ha ripristinato il copyright di Peter Pan che è scaduto nel 2007.